Le stragi politico-mafiose del ’92 hanno caratterizzato un’intera stagione della vita italiana costituendole come le pagine più buie della nostra storia. A tal proposito, il Lions Club Matera Host ha ritenuto di dedicare una riflessione su questo delicato e importante argomento organizzando un convegno oggi, 25 maggio 2022, alle ore 19,00 presso la Sala Ratzinger della Parrocchia Sant’Agnese in Matera sul tema: “Trentennale delle stragi di mafia”.
Interverranno sul tema “CAPACI DI NON OMETTERE, Testimonianze: a trent’anni dalle stragi di Stato che cambiarono la nostra Storia” Adriana Colacicco e Gerardo Gatti, fondatori del Movimento Progetto di Vita che da anni contrasta le mafie e ogni forma di criminalità. Introdurrà il presidente del Lions Club Matera Host Francesco Vespe ed infine concluderà i lavori la Past president del Consiglio dei Governatori italiani Liliana Caruso.
I relatori intendono offrire un contributo di riflessione rivolto in primis alle nuove generazioni affinché comprendano la stagione delle stragi politico-mafiose con la convinzione che certe ricorrenze che hanno scritto le pagine più buie della storia italiana debbano diventare occasioni di comune riflessione e non semplici date celebrative sul calendario.
Non ci si può rassegnare, non si può accettare lo sterile ricordo, ma è necessario completare quel percorso di verità già avviato da anni. Riscoprire insieme la bellezza della libertà d’azione, di parlare senza rischiare di essere costretti a fare silenzio, combattendo l’omertà e la povertà educativa. Nella memoria della gran parte degli italiani, che hanno a cuore il Paese, le stragi rappresentano un momento raccapricciante che va superato con l’affermazione della legalità.
Legalità, Giustizia e Sicurezza sono alcuni dei valori tutelati dalla Costituzione italiana che non tutti comprendono. Infatti, il percorso che Adriana Colacicco e Gerardo Gatti stanno facendo da alcuni anni è cosparso di difficoltà e incomprensioni non facilmente comprensibili. Peraltro, hanno ricevuto encomi dalle più alte cariche dello Stato italiano, francese e della Santa Sede, hanno promosso la cultura del rispetto, della sicurezza e della dignità dell’uomo, perseguendo la serena convivenza fra le persone e tra i popoli attraverso la pace e la libertà ed anche attraverso la messa a dimora di alberi della legalità.