“Il compimento di un progetto inseguito per anni.” Con queste parole il sindaco di Bernalda Domenico Tataranno ha presentato nei giorni scorsi ”Il sogno del Capitano”, il lido che nascerà proprio a Metaponto. È la realizzazione di un sogno nato nel 2017, ispirato al Lido inclusivo di Melendugno (Le) ‘La Terrazza – tutti a mare”. Il lido, progettato da Alberto Grieco, è stato ideato da Gaetano Fuso, detto il Capitano, un ex poliziotto in servizio a Matera. Malato di SLA, purtroppo ci ha lasciato nel 2020. Ma questo ragazzo speciale che ha mostrato agli amministratori di Bernalda la possibilità che possa esistere un mondo fatto anche di accoglienza, sensibilità e solidarietà: assistente capo della Polizia di Stato, quando si è reso conto di quello che la vita gli stava riservando non ha perso le speranze e ha tradotto le sue energie in un percorso alternativo, come ha ricordato il questore di Matera Emma Ivagnes.
Quando il Capo dello Stato Sergio Mattarella, nel 2018, gli conferisce l’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana “per la determinazione e la forza d’animo con cui ha portato a compimento il suo progetto”, Gaetano afferma in un’intervista: “Non credo sia un merito, perché quando la SLA mi ha reso immobile ho semplicemente continuato a ragionare da poliziotto”.
Quando la malattia lo raggiunge, infatti, Gaetano ha alle spalle quasi 20 anni di servizio, di cui 15 trascorsi alla Questura di Matera, dove arriva nel marzo del 1998, a soli 21 anni, prestando servizio prima alla Sezione Volanti e poi alla Polizia Scientifica. Nel 2014, Gaetano è rientrato, da appena un anno, nel suo Salento, dalla sua famiglia, e presta servizio presso il Commissariato di Galatina.
Il Questore Emma Ivagnes, salentina, che lo ha conosciuto già in occasione della realizzazione della spiaggia inclusiva di San Foca, nel suo intervento in memoria di Gaetano ha voluto onorarne l’impegno professionale e civile: “Gaetano non può dimenticare di essere un poliziotto, non vuole rinunciare alla sua missione “esserci sempre”. Quando si rende conto che non avrebbe più potuto fare il poliziotto decide di continuare a dedicarsi agli altri e, in particolare a chi, come lui, viene colpito da una malattia terribile come la SLA. Ed allora, trasformato il suo dolore in forza, le sue paure in speranza, aiutato dalla meravigliosa moglie Giorgia, conia lo slogan “Io Posso” e si concentra nella realizzazione del Progetto “La Terrazza – Tutti al mare”. Per noi salentini l’amore per il mare, per i suoi profumi ed i suoi colori, è qualcosa che ci accompagna fin dalla nascita e Gaetano sceglie personalmente il tratto di spiaggia che, a San Foca, meglio si presta al suo sogno: un accesso per persone affette da SLA o con altre disabilità, per rendere possibile una giornata al mare senza barriere, insieme ai familiari, con assistenza sanitaria adeguata. Ancora una volta grazie, Gaetano”.
“Gaetano è stato un bagnino nel lido della Polizia – ha sottolineato la moglie Giorgia Rollo (nella foto in copertina con il questore Ivagnes – e per noi tutto questo è la realizzazione di un piccolo grande traguardo”.
La struttura, la prima in Basilicata che garantirà la fruizione del mare sia a normodotati sia a diversamente abili verrà montata il primo giugno e sarà inclusiva, con tutti i servizi e senza nessuna barriera architettonica.
Del progetto e della sua realizzazione hanno relazionato il sindaco Domenico Tataranno e la consigliera delegata Giusy Cirigliano, l’architetto dell’ufficio tecnico comunale Alberto Grieco, Giuseppe Bruno, presidente del consorzio La Città Essenziale, gli assessori regionali Francesco Fanelli e Donatella Merra che insieme al Presidente Vito Bardi hanno creduto fortemente in questo progetto finanziandolo completamente con i fondi regionali per lo sviluppo e la coesione. Presenti anche le dottoresse Musacchio e Galasso, funzionarie dell’Inail.
Rossella Montemurro