Le ricadute sul territorio della produzione della fiction di Rai Uno “Imma Tataranni – sostituto procuratore”, sono state illustrate nel corso di una conferenza stampa che si è svolta a Matera presso il santuario di Picciano, uno dei luoghi che ha fatto da quinta alla seconda stagione della fortunata serie televisiva ispirata ai romanzi della scrittrice Mariolina Venezia.
Le stime, non ancora definitive, della cosiddetta “spesa sul territorio” sono state illustrate dal sindaco, Domenico Bennardi.
L’impatto diretto è stato di 1 milione e 200 mila euro complessivi così distribuiti nelle principali voci di spesa: 300 mila euro i costi per il reparto produzione, tecnici e maestranze; per gli attori secondari (240 presenze), il costo è stato di 44 mila euro; circa 25 mila euro sono stati spesi per il lavoro di pre-organizzazione e per i sopralluoghi; 30 mila euro per i veicoli di scena; 35 mila euro per gli animali di scena; per i fabbisogni scenografici, 40 mila euro; per le location, 60 mila euro; i pernotti della troupe nelle strutture ricettive sono costati 200 mila euro; per il catering la spesa è stata di 90 mila euro; 26 mila per il materiale logistico di produzione; 30 mila per le misure di prevenzione del covid; oltre ad una serie di costi diversi.
Alla conferenza stampa hanno partecipato, tra gli altri, il regista Francesco Amato, i produttori Beppe Caschetto e Anastasia Michelagnoli, il vice direttore editoriale di Rai Fiction, Francesco Nardella, e gli attori protagonisti Vanessa Scalera e Alessio Lapice.
La serie televisiva, coprodotta con Rai Fiction, Ibc Movie e Rai Com, nella nuova stagione si articolerà in otto puntate che saranno trasmesse in prima visione su Rai Uno.
“Il cinema ha la capacità di mobilitare consistenti risorse umane e finanziarie – ha affermato il sindaco, Domenico Bennardi, nel corso della conferenza stampa -, favorendo di riflesso la nascita di nuove attività economiche e turistiche, tanto che negli ultimi anni si è andata sviluppando una inedita competizione tra territori, che ha anche favorito una maggior mobilità geografica delle produzioni cinematografiche”.
Secondo Bennardi, “la fiction ‘Imma Tataranni’ ha creato una grande empatia con il pubblico: le strade, i luoghi, le facce delle persone che appaiono in tv appartengono in maniera inconfondibile a Matera e ai materani.
“Il successo della prima serie è stato straordinario e sono certo – ha aggiunto il sindaco – che la seconda potrà replicarlo, offrendo Matera agli italiani quale destinazione non soltanto di un viaggio, ma anche per vivere e trascorrere qui le proprie esperienze di vita”.
L’assessore alla Cultura, Tiziana D’Oppido, ha evidenziato l’attenzione che il Comune sta dedicando alle industrie creative ed il supporto offerto alla produzione della fiction. “L’industria audiovisiva – ha affermato l’assessore – al valore economico affianca la capacità di costruire la percezione della nostra città in Italia e nel mondo, di qualificare la sua offerta culturale, di attrarre visitatori e operatori, con ricadute sul territorio e sull’economie locali. L’Amministrazione comunale ha fatto la propria parte permettendo lo svolgimento della produzione nelle migliori condizioni possibili. Per queste attività hanno lavorato il personale dell’Ufficio Cinema, della Polizia Locale, dei Settori Patrimonio e Lavori Pubblici. A loro – ha concluso D’Oppido – va la gratitudine di tutta la città, anche per avere agito, come spesso è capitato, in tempi ristrettissimi alla soluzione di varie problematiche e per andare incontro a svariate esigenze”.