“Se oggi i cittadini hanno l’abitudine di comprare on line un libro, ordinare una pizza o prenotare una camera d’albergo, allo stesso modo e con la stessa facilità deve essere possibile comunicare con il Comune e usufruire dei servizi pubblici”. Ad affermarlo è il vicesindaco con delega all’Innovazione, Alberto Acito.
Dalla scorsa settimana, infatti, il Comune di Matera è presente su “IO”, l’app della Presidenza del Consiglio che porta sugli smartphone i servizi della Pubblica Amministrazione locale e nazionale. Il primo servizio attivato riguarda il rilascio dei certificati anagrafici, che va ad integrarsi con l’attività già disponibile sul sito web del Comune.
Nelle prossime settimane l’app “IO” offrirà agli utenti materani una serie di nuove possibilità: iscrivere i bambini all’asilo, effettuare pagamenti della mensa o del trasporto scolastico, contravvenzioni e tributi locali, ricevere avvisi Tari o di scadenza della carta di identità.
La piattaforma dei servizi pubblici è scaricabile gratuitamente sul proprio smartphone dagli store Android e Apple. Per iniziare a utilizzare “IO”, è sufficiente registrarsi con le credenziali Spid o, in alternativa, con la Carta d’identità elettronica.
“L’Amministrazione comunale sta lavorando per permettere a tutti i cittadini di avere un nuovo e unico punto di accesso telematico ai servizi, alle informazioni e alle comunicazioni della Pubblica amministrazione – spiega Acito -. Abbiamo conseguito questo primo obiettivo in anticipo rispetto ai tempi stabiliti nel decreto Semplificazione e Innovazione digitale, ed oggi Matera è il primo Comune della Basilicata ad aver avviato la migrazione dei servizi online sull’applicazione ‘IO’. Quello che stiamo cercando di realizzare è un cambiamento nei rapporti tra cittadino e PA, incentrato su tre aspetti chiave: semplicità, rapidità e trasparenza. L’obiettivo finale è avvicinare il cittadino all’Amministrazione, rendendo semplici meccanismi che spesso si rivelano ancora complessi e macchinosi”.
“Al tempo stesso – prosegue il vicesindaco – è anche il Comune ad ottenere benefici importanti: l’Ente può sfruttare la piattaforma ‘IO’ per l’invio di notifiche e messaggi ai cittadini, transazioni economiche, invio e richiesta di documenti dell’utente”.
Il processo di modernizzazione e di crescita, tuttavia, non trascura la possibilità di accedere facilmente ai servizi comunali anche attraverso canali e modalità non digitali: “Tra alcuni giorni, grazie ad apposite convenzioni – afferma Acito – i cittadini potranno accedere ai servizi del Comune anche recandosi alle edicole e ai Caf”.
Nella giornata odierna, l’app IO risulta in fase di aggiornamento, pertanto i servizi di tutte le Amministrazioni torneranno disponibili non appena saranno state espletate le scadenze alle quali i Comuni sono tenuti.
L’assessorato all’Innovazione informa, infine, che nel corso dei trenta giorni di attivazione del servizio di anagrafe on line sono stati scaricati oltre 214 certificati, 197 dei quali in esenzione.