Dopo la pausa forzata a causa delle restrizioni per limitare la diffusione del Covid, da maggio l’esperienza di mobilità sostenibile “Pedibus” potrà riprendere con una importante novità: oltre a coinvolgere gli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola primaria, sarà estesa anche ai bambini delle classi prime e seconde.
Grazie alla collaborazione tra Comune e Uisp, i bambini potranno tornare a percorrere a piedi il tragitto che li conduce da casa a scuola e ritorno, sotto l’occhio vigile dei volontari dell’Unione italiana sport per tutti e di quanti volessero rendersi utili alla realizzazione del progetto.
Nel programma “Pedibus” sono coinvolti tutti i sei istituti comprensivi cittadini, con l’obiettivo di modificare abitudini e stili di vita, promuovendo la mobilità a piedi al posto delle automobili.
Su percorsi ben individuati e delimitati e in condizioni di sicurezza, gli alunni organizzati in gruppi hanno la possibilità di compiere un’esperienza di mobilità in autonomia. Orari, itinerari e fermate funzionano similmente alle linee degli autobus con la differenza che vengono percorsi a piedi. E’ un progetto che promuove stili di vita corretti, accresce le occasioni affinché i bambini imparino a conoscere il proprio contesto sociale, riduce il traffico automobilistico nelle ore di maggiore ingorgo e, allo stesso tempo, riduce l’inquinamento dell’aria e la possibilità di incidenti.
Secondo il sindaco, Domenico Bennardi, “recarsi a scuola con il ‘Pedibus’ è il modo migliore per i bambini per riprendere le attività scolastiche, dopo le restrizioni dovute alla pandemia da covid 19”.
“Amministrare una città – afferma Bennardi – significa innanzitutto prendersi cura del benessere dei cittadini, iniziando da coloro che sono più fragili. La didattica a distanza ha sconvolto in modo significativo la vita degli allievi e delle loro famiglie, creando un rischio potenziale per il benessere mentale soprattutto dei bambini. Con la Uisp e con la scuola possiamo creare una sinergia vincente per recuperare i disagi prodotti dal prolungato distanziamento sociale”.
Per l’assessore alle Politiche sociali, Giuseppe Sarli, “estendere questa possibilità anche ai bambini più piccoli, delle prime e seconde classi, rappresenta sicuramente una opportunità nuova, per la quale sento di esprimere un plauso e un ringraziamento dei confronti del Comitato territoriale Uisp di Matera, che sta portando avanti il progetto grazie all’opera dei propri operatori e di genitori volontari, supportando l’Amministrazione comunale nella diffusione di buone pratiche e di stili di vita più sani”.
Le referenti della Uisp per il progetto “Pedibus”, Claudia Coronella, e per le attività scolastiche, Dina Gaudiano, evidenziano che “l’estensione all’intero ciclo della scuola primaria sarà avviato sperimentalmente dal mese di maggio, con l’obiettivo di poter proseguire allo stesso modo anche per il prossimo anno, accrescendo così il numero degli allievi che possono partecipare ad una sana esperienza quotidiana”.