Le recenti notizie relative all’Avviso pubblico che dà l’avvio all’iter di valutazione ambientale per la realizzazione di due impianti eolici nel territorio comunale di Matera e a ridosso delle aree del Parco, oltre che riaprire il dibattito pubblico su temi delicati quanto complessi, pongono anche l’Ente Parco, nell’esercizio delle sue precipue funzioni di salvaguardia e conservazione del territorio di cui il “paesaggio” è parte integrante, di fronte a una responsabilità oggettiva.
L’Ente Parco ha l’obbligo di un ruolo vigile nei limiti delle competenze e dei ruoli istituzionali e pro-attivo alla realizzazione degli scopi dell’Ente per cui, a fronte di procedure pur legittimate dalle norme in vigore e tese a realizzare interventi impattanti come quello citato, è altrettanto chiaro che esse dovranno essere valutate con meticolosità da tutti gli attori coinvolti (Ministero, Regione, Comuni, Enti) in ordine al possesso dei requisiti, all’impatto su territorio e paesaggio, all’esistenza di vincoli e aree di protezione, assumendo tutta la complessità delle situazioni e senza alcuna inutile semplificazione.
Per lo stesso motivo va ritrovata una strategia comune fra quegli stessi soggetti – in modo particolare quelli direttamente interessati per competenza territoriale – volta a disinnescare ogni criticità e porre basi solide e incontrovertibili alla salvaguardia e alla “cura” del paesaggio, delle testimonianze storiche e archeologiche, a una pianificazione degli investimenti sul territorio coerente con la vocazione specifica di quegli stessi territori.
L’Ente Parco ha già nel mese di gennaio 2024 definito di febbraio 2024 una proposta di ampliamento dell’attuale perimetro del Parco nelle contrade di Serra d’Alto e di Tirlecchia (prot.n.23 dell’11 gennaio 2024), formalizzata da un proprio consigliere, Vinicio Camerini, che nel mese di febbraio è stata recepita attraverso la relazione programmatica al bilancio pluriennale; nello scorso mese di giugno l’iter amministrativo per l’ampliamento alle contrade di Serra d’Alto e Tirlecchia è stato ufficialmente avviato con l’approvazione da parte del Consiglio Direttivo dell’Ente. Diventa ora urgente e necessario dare concretezza a questa strategia comune e procedere senza indugio con un incontro congiunto dei comuni membri della Comunità del Parco, Matera e Montescaglioso, e di quelli interessati all’ampliamento dello stesso, Miglionico, Pomarico, Grottole e Irsina, senza dimenticare il ruolo della Provincia e della Regione, per consolidare il percorso nella consapevolezza che questo approccio è l’unico risolutivo di ogni criticità. Nel contempo esso è tappa fondamentale nella direzione di una più ampia pianificazione territoriale dove diritti e regole, economia e bene comune, infrastrutture e conservazione trovano un quadro coerente e univoco di riferimento.
Il Presidente dell’Ente Parco ha già avviato i contatti necessari con tutti i diretti interessati per procedere celermente.