Solo lo sguardo di Carlos Solito e il suo stile visionario e poetico possono dare a un’opera quella marcia in più che le permette di farsi apprezzare davvero. “L’acchiappavento”, il corto di cui ha firmato la regia, è tra i finalisti del Giffoni Film Festival nella sezione Experience (giuria all’opera – online – dall’8 al 12 marzo). Realizzato grazie al MiBACT e al MIUR (Istituto Comprensivo R. Montano di Stigliano) ha, tra gli interpreti da Nando Irene, Katia Greco, Camillo Marcello Ciorciaro, Michele Fanuele, e Remigia Piliero. Le musiche sono del jazzista fisarmonicista internazionale Carmine Ioanna.
Ambientato nella Collina Materana, tra le campagne di grano e il centro storico del piccolo paese di Stigliano, il cortometraggio parla di una diversità, di come un handicap possa trasformarsi – a volte – in una possibilità. Tonino è un bambino sordomuto che viene sfruttato dal padre vedovo (Rocco), reo di averlo reso speciale insegnandoli la musica a discapito della sua disabilità per garantirsi una sopravvivenza contro gli stenti di una vita povera. Nonostante la condizione disagiata del figlio, Rocco è convinto che prima o poi sbarcherà il lunario. Dall’altra parte, invece, il piccolo Tonino sa di avere un “padre padrone” ma, per la sua spiccata sensibilità, accetta il martirio di “diminuire sé stesso” per congelare una situazione di fatto che, però, genera infelicità. A scompaginare lo status quo, un rapporto padre figlio in chiave distorta, è l’entrata si scena di un elemento esterno: Felicia, la compagna di classe del bambino che, chiuso nel suo isolamento (continuamente bullizzato), per la prima volta si rende conto del suo talento e della bellezza del suo animo. La ragazzina entra quindi in un sistema consolidato, malato tra padre e figlio, e riesce a sconvolgerne gli equilibri generando un terremoto emotivo.
Carlos Solito, scrittore, fotografo, giornalista e regista, è nato a Grottaglie, in provincia di Taranto. Gira il mondo da giovanissimo e collabora con numerosi magazine e quotidiani nazionali realizzando reportage di viaggi. Dirige spot pubblicitari, videoclip musicali e cortometraggi. Le sue fotografie sono state esposte in diversi Paesi e ha pubblicato una ventina di volumi illustrati per i più importanti editori italiani. Ha firmato la raccolta di racconti Il contrario del sole (Versante Sud, 2010) e Montagne (Elliot, 2012), insieme a Dacia Maraini, Paolo Rumiz, Maurizio Maggiani, Franco Arminio, Andrea Bocconi e altri. Il suo primo romanzo è Sciamenesciá (Elliot, 2016) a cui è seguito La ballata dei Sassi (Sperling & Kupfer).Per Rizzoli ha pubblicato quest’anno Sogno a Sud. Salvador Dalì a Matera e ha diretto l’omonimo emotional film in cui descrive il corpus di opere d’arte della Dalí Universe esposte a Matera nella mostra “Salvador Dalí – La persistenza degli opposti”.