Torna in Basilicata il cantautore Giuseppe Povia: il 9 agosto alle 21.30 sarà con la band in piazza Gramsci a Scanzano Jonico per il “DIvertimenTour” grazie a Ugo Valicenti che, con un gruppo di amici, ha voluto omaggiare la propria cittadina ormai commissariata da tempo.
Sono passati 17 anni dal primo cd di Povia, “Evviva i pazzi che hanno capito cos’è l’amore” per la Target: quell’anno, il 2005, fu il vincitore morale del Festival di Sanremo. La sua canzone “I bambini fanno ooh”, essendo già stata interpretata nel 2003 non era più inedita per il palco dell’Ariston, come da regolamento, ma è talmente bella che Bonolis gliela fa interpretare lo stesso, fuori gara, permettendogli così di intercettare il grande pubblico. La canzone diventa poi la più venduta del 2005, rimanendo per mesi in testa alle classifiche. Il resto è storia. Sanremo lo vince l’anno successivo con “Vorrei avere il becco” – disco di platino mentre nel 2007 è disco d’oro con l’album “La tavola Rotonda”.
Nel 2009 conquista il secondo posto a Sanremo con “Luca era gay” (doppio platino, Premio Sala Stampa Radio Tv, Premio Mogol), un brano che fin da prima che fosse ascoltato solleva un vespaio di polemiche: dall’imperfetto usato nel titolo alle accuse di omofobia rivoltegli. Provocare, scuotere l’opinione pubblica è nel DNA di Povia. Ma lui di “provo-canzoni” non può proprio farne a meno: se ancora oggi “Luca era gay” è il brano che più lo ha tormentato mediaticamente, “La verità” (classificatasi quarta nel 2010 a Sanremo, disco di platino) non è da meno: un altro tema scomodo, l’eutanasia, trattato però da Povia con estrema delicatezza – a dispetto di tutti i detrattori.
Nel 2011 “E non passi” è Wind Music Awards premio Fimi, Pmi e Afi, nel 2012 “I bambini fanno rock” è disco d’oro, nel 2016 pubblica il doppio cd “NuovoContrordineMondiale” (oltre 250 date e disco d’oro), il brano “Al Sud” è Premio Due Sicilie Cantautore Completo.
Nel 2017 con “Immigrazia” è boom di ascolti. E inevitabili polemiche.
Lo scorso anno ha autoprodotto “Imperfetto”, un album dallo stile cantautorale, travolgente, pieno di ritmo, con contenuti “forti” e temi cari a lui cari, dalla finanza alla politica, resi comprensibili a tutti grazie alla sua capacità di sintesi.
Non resta che ascoltarlo a Scanzano, il 9 agosto, ricordando che di Povia si può dire tutto ma non che non sia sincero, autentico, umano. Le sue idee, le teorie che ciclicamente porta avanti possono anche non essere condivise ma sono davvero pochi gli artisti che, come lui, possono permettersi di evitare di barattare la notorietà con la libertà.
Rossella Montemurro