Domani,12 novembre, si celebra la “Giornata del Ricordo dei Caduti Militari e Civili nelle Missioni Internazionali di Pace”.
La ricorrenza è stata istituita con la legge 162 del 12 novembre 2009 e segna anche l’anniversario dell’attentato di Nassiriya, avvenuto il 12 novembre 2003, in cui persero la vita 19 italiani (12 Carabinieri, 5 Militari dell’Esercito e 2 Civili), e dell’eccidio di Kindu avvenuto l’11-12 novembre 1961 in cui furono trucidati 13 militari dell’Aeronautica Italiana.
12 novembre 2003 – Nassiriya – 10:40 ora locale, le 08:40 in Italia, un camion cisterna pieno di esplosivo scoppia davanti all’ingresso della base M.S.U. italiana dei Carabinieri, provocando successivamente l’esplosione del deposito munizioni della adiacente base “Maestrale”.
Il carabiniere Andrea Filippa, di guardia all’ingresso della base principale, riuscì a uccidere i due attentatori, tant’è che il camion non esplose all’interno della caserma ma sul cancello di entrata, evitando così una strage di più ampie proporzioni.
I primi soccorsi furono prestati dagli stessi Carabinieri, dalla nuova polizia irachena e dai civili del luogo.
L’attentato provocò 28 morti, 19 italiani e 9 iracheni. Nell’esplosione rimase coinvolta anche la troupe del regista Stefano Rolla che si trovava sul luogo per girare uno sceneggiato sulla ricostruzione a Nassiriya da parte dei soldati italiani, nonché i militari dell’esercito italiano di scorta alla troupe, che si erano fermati lì per una sosta logistica.
Le vittime italiane furono:
- i Carabinieri:
o Massimiliano Bruno, maresciallo aiutante, Medaglia d’Oro di Benemerito della cultura e dell’arte
o Giovanni Cavallaro, sottotenente
o Giuseppe Coletta, brigadiere
o Andrea Filippa, appuntato
o Enzo Fregosi, maresciallo luogotenente
o Daniele Ghione, maresciallo capo
o Horacio Majorana, appuntato
o Ivan Ghitti, brigadiere
o Domenico Intravaia, vicebrigadiere
o Filippo Merlino, sottotenente
o Alfio Ragazzi, maresciallo aiutante, Medaglia d’Oro di Benemerito della cultura e dell’arte
o Alfonso Trincone, Maresciallo aiutante
- i militari dell’Esercito italiano
o Massimo Ficuciello, capitano
o Silvio Olla, maresciallo capo
o Alessandro Carrisi, primo caporal maggiore
o Emanuele Ferraro, caporal maggiore capo scelto
o Pietro Petrucci, caporal maggiore
- i civili
o Marco Beci, cooperatore internazionale
o Stefano Rolla, regista
Vogliamo ricordare, altresì, insieme a tutti i caduti delle missioni internazionali di pace, l’ambasciatore italiano nella Repubblica Democratica del Congo, Luca Attanasio, il carabiniere della sua scorta Vittorio Iacovacci, e l’autista, Mustapha Milambo, uccisi in un attacco a un convoglio delle Nazioni Unite nel Congo orientale il 22 febbraio 2021
Il Comune di Matera unitamente al Comando Provinciale Carabinieri di Matera, accogliendo l’istanza del Coordinamento tra le Associazioni Combattentistiche e d’Arma di Matera, hanno voluto dare con la presente iniziativa, un segno visibile della riconoscenza di tutti i cittadini di Matera nei confronti di coloro che hanno sacrificato la loro vita per difendere i diritti fondamentali dell’uomo, la democrazia, la pace, la sicurezza e la libertà dei popoli e per fronteggiare il terrorismo in ogni sua forma, ispirandosi ai dettami della nostra Costituzione.
IL PROGRAMMA DELLA CERIMONIA A MATERA
ore 10:20: incontro delle Autorità e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma;
ore 10:30: schieramento delle Autorità e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma;
ore 10:40: inizio cerimonia
- lettura da parte della speaker della descrizione della cerimonia;
- onori con deposizione di una corona d’alloro.
INTERVENTI:
Comandante Provinciale Carabinieri: Col. GIOVANNI RUSSO
Commissario Prefettizio del Comune di Matera: dott. RAFFAELE RUBERTO
Prefetto: dott.ssa CRISTINA FAVILLI
Fine cerimonia