Foto Michele Morelli
E’ iniziato il countdown per l’edizione numero 630 della Festa della Bruna: meno 4 giorni, nella città dei Sassi, per la festa più sentita dai materani. Il giorno più lungo, il 2 Luglio, non mancherà di emozionare con il suo mix di sacro e profano. La devozione fortissima alla Madonna della Bruna, protettrice di Matera si intreccia da sempre alle tradizioni che animano questa festa suggestiva. Come quella di assaltare e distruggere il carro trionfale, un manufatto di cartapesta (è possibile ammirarlo nella piazzetta del Carro Trionfale, nel Rione Piccianello, tutti i giorni dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 17.30 alle 22.00) realizzato dagli artisti Raffaele e Claudia Pentasuglia con la collaborazione, per la prima volta, di un gruppo di migranti del progetto Sprar della cooperativa Il Sicomoro.
Il 29 giugno alle 21 in piazza Vittorio Veneto le luminarie incanteranno il pubblico con un gioco di luci e suoni (si ripeteranno ad intervalli di circa un’ora fino al giorno 3 luglio) realizzato dalla ditta Antonio Santoro di Alessano (LE).
Un avvicinamento a piccoli passi verso il 2 Luglio che, fin dalle prime ore della mattina, coinvolgerà migliaia di persone: dalla processione dei Pastori ai momenti liturgici, alla sfilata dei cavalieri fino alla distruzione del carro.
Per vivere le emozioni della festa, nel 2018 si riversarono in centro in 30mila: nell’anno da Capitale Europea, a Matera si registreranno sicuramente numeri record.
Rossella Montemurro