Tre anni fa, Basilicata Creativa aveva fatto quattro chiacchiere, davanti a un caffè virtuale, con Padre Paolo Benanti, il nuovo presidente della cosiddetta Commissione Algoritmi.
Nata per analizzare i rischi e i vantaggi dell’uso dell’Intelligenza artificiale nell’editoria e nel giornalismo la commissione è composta da 10 membri tra professori, ricercatori ed esperti della materia e coopererà con associazioni coinvolte nel mondo dell’editoria.
Intervista di Basilicata Creativa a Padre Paolo Benanti
Padre Paolo Benanti, professore della Pontificia Università Gregoriana ha all’attivo varie pubblicazioni scientifiche e divulgative incentrate su etica, bioetica applicate al mondo del WEB. Non a caso Benanti è l’unico membro italiano del comitato sull’intelligenza artificiale delle Nazioni Unite ed è stato consigliere di Papa Francesco in merito alle conseguenze sociali insite nell’uso dell’Intelligenza Artificiale.
Come suggerisce padre Benanti durante la chiacchierata con Basilicata Creativa la realtà attuale è fatta anche dall’intelligenza artificiale ma sta a noi saper applicare i giusti “filtri” che ci portano ad usare questa tecnologia in maniera ragionata ed etica.
Il disagio di cui parla il frate è quello che proviamo quando ci chiediamo “Che cosa vuol dire conoscere oggi?”. Se l’algoritmo rende tutto più semplice allo stesso tempo rende tutto meno umano poiché “l’uomo per sua natura non è semplice ma problematico”. Secondo Benanti, quindi, “non bisogna fidarsi troppo delle risposte di una macchina”.
Volendo riassumere il punto di vista di Benanti, senza il filtro dell’etica e dell’esperienza umana l’intelligenza artificiale può diventare dannosa ed espone al rischio di fare “scelte al buio” mentre, conclude Benanti “Serve una cosa molto antica che si chiama sapienza”.
Basilicata Creativa da sempre si impegna assieme ai suoi associati ad interpretare le nuove tecnologie come mezzi di progresso esteso alla società che li utilizza, intelligenza Artificiale inclusa. A breve il cluster lucano assieme al consorzio Materahub, Tlon e Sineglossa sarà inoltre parte del progetto TOCC, l’accademia italiana di IA generativa promossa dal Ministero della cultura tramite sperimentando l’intelligenza artificiale in un’ottica di rivalutazione dei territorio e dei cittadini che lo vivono. Basilicata Creativa continua questo impegno portando avanti anche l’Heritage Smart Lab, l’acceleratore per la transizione digitale nei settori della cultura e della creatività, rivolto a Startup, Imprese e Pubbliche Amministrazioni operanti nel Sud Italia.