Torna anche quest’anno l’atteso appuntamento con Artfest, il festival delle arti coreutiche che dal 2018 promuove la scena creativa contemporanea, la produzione coreografica ed artistica, la ricerca metodologia, didattica ed educativa. Si annuncia una quinta edizione, al via il 27 luglio, ricca di importanti novità. Riconosciuta dal ministero della Cultura, la manifestazione quest’anno ha all’interno tre sezioni, una formativa per offrire ai giovani danzatori non solo una opportunità di formazione secondo le particolari metodologie percorsi professionali delle Accademie coinvolte ma, durante apposite audizioni che hanno luogo eccezionalmente sul territorio lucano, ammissioni straordinarie, tirocini formativi, stage di perfezionamento, borse di studio, esperienze di approfondimento. Prevista poi una sezione performativa, in quanto il festival ha come sua vocazione quella di diventare regia di un incontro fisico tra le persone, costruire nuove opportunità di relazione con il pubblico, sperimentare pratiche e visioni partendo dai luoghi e non dagli eventi. Le compagnie e gli artisti dialogano con gli spazi urbani offrendo performance che siano dispositivi di riappropriazione dello spazio pubblico. Performance e spettacoli site specific intercettano nuovo pubblico attraverso una azione di promozione della danza e dell’arte coreutica, della creatività e delle pratiche artistiche, costruendo una vetrina per la giovane danza d’autore contemporanea. Infine, attraverso una sezione educational, Artfest dedica un ambito della sua programmazione alle azioni di comunità, basandosi sul presupposto che l’azione performativa ritrova il proprio senso originario e la propria autenticità in un contesto sociale, a diretto contatto con le persone, in particolare gli studenti e le comunità. Altre due importanti novità sono in programma quest’anno. Innanzitutto Artfest, nato a Venosa dove si continueranno a portare avanti hub per progetti di comunità, da questa edizione si ramifica anche su Melfi, che diventerà contenitore per debutti e spettacoli in prima nazionale, e Matera, dove verranno ospitati i centri di produzione e le compagnie più prestigiose. Infine, quest’anno il festival delle arti coreutiche produrrà un vero e proprio film. Si tratta di un progetto speciale sul tema della trasmissione del patrimonio culturale e la valorizzazione dei musei e dei siti archeologici della Basilicata.