È possibile visitare fino al 31 gennaio a Matera nella chiesa del Purgatorio la mostra “Giacomo Manzù. Le emozioni della forma”.
La retrospettiva di una contenuta selezione di opere dell’artista bergamasco, tra i massimi esponenti della scultura non solo italiana del XX secolo, costituisce l’anteprima di un percorso di mostre che si prevede a Matera per la primavera estate 2022.
L’evento curato dal prof Massimo Guastella, da un idea progetto di Enrico Filippucci e Fanio Coppi, è stato organizzato da Opera Arte e Arti, Apulia aste eventi e la Cooperativa Oltre l’Arte di Matera, avvalendosi inoltre della preziosa collaborazione con lo storico Studio Copernico di Milano per il reperimento delle opere e coordinato dal suo curatore Nicola Loi.
Sono dodici le sculture in bronzo ordinate tra la suggestiva cornice in stile barocco della chiesa del Purgatorio, nucleo centrale dell’esposizione, a rimarcare il solido rapporto tra Manzù e la Chiesa.
Le opere coprono un arco temporale che ricade nella produzione della maturità del maestro, tra il 1967 e il 1989, e tuttavia trovano origine ideativa nei decenni precedenti.
Tanto è vero che sono presenti soggetti tra i suoi più ricorrenti e conosciuti della sua produzione, costantemente declinati in più e più versioni.
Testimoniano un artefice che trasfuse la classicità nella modernità, guardando ai maestri del passato e offrendo soluzioni formali in piena unione con le emozioni più intime.
L’Evento è stato concesso dall’Istituto Diocesano per il sostentamento del Clero dell’Arcidiocesi di Matera-Irsina. Patrocinato dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 e dall’APT di Basilicata e sostenuto, quale main sponsor, dalla BPER Banca spa.
Info e prenotazioni: www.oltrelartematera.it