Dimenticate lo stereotipo dell’artista un po’ schivo, chiuso nel suo mondo, e lasciatevi incantare dal sorriso e dalle narrazioni di un’artista affabile, pronta a coinvolgere grandi e bambini. Proprio come Morena Tamborrino, che fino al primo luglio è ospite con le sue coloratissime opere nello Studio Arti Visive di Matera, in via delle Beccherie n. 41.
La mostra “Il Giardino onirico” è una carrellata di illustrazioni sospese tra il sogno, appunto, e la fiaba, capaci di rapire lo sguardo del pubblico, complici i colori accesi e i soggetti che attingono al mondo della natura . L’esposizione è stata definita “un viaggio immaginifico dove la natura si destruttura in geometrie caleidoscopiche e si apre al linguaggio dei sogni e dell’inconscio”.
Nelle tavole della collezione, gli animali tropicali vengono reinterpretati con un linguaggio preso in prestito dal classico immaginario geometrico e colorato dell’illustratrice. La particolarità delle illustrazioni di Morena è nell’essere disegnate senza mai staccare il colore dal foglio. Sue creazioni sono presenti anche su splendidi foulard in seta dove prendono vita vere e proprie storie, tipo “Il riposo dei tucani”: In un gioco di incastri, linee curve ininterrotte danno vita a forme stilizzate di tucani che riposano dopo le ore passate in volo.
La mostra, presentata per la prima volta presso la galleria d’arte dell’Hotel French Theory, nel quartiere latino di Parigi, è giunta nella città dei Sassi, grazie anche al designer Stefano Cavalleri.
Sensibile alle arti visive, l’artista Morena Tamborrino si forma nel mondo del teatro di ricerca per approdare poi all’illustrazione nel 2016.
Lavora su carta con l’utilizzo di colori indelebili affinché ogni gesto risulti irreversibile. Il suo universo è fatto di motivi caleidoscopici che giocano col senso del limite e della geometria.
Attraverso la collaborazione con l’Art Director Sara Tamborrino, il progetto artistico inizia sin dalla sua nascita ad esplorare la naturale applicazione delle illustrazioni all’artigianato e al design. Nascono così edizioni che esplorano supporti differenti che vanno dalla carta, passando per la ceramica, fino ad arrivare al cotone e alla seta.
Tra i luoghi che hanno accolto le opere di Morena si ricordano la biennale Argillà di Faenza, Casa LAGO a Milano e Chaîne d’encre, lo spazio libreria dello store Hermès, rue de Sèvres a Parigi.
È possibile visitare la mostra nello Studio Arti Visive tutti i giorni fino al primo luglio dalle ore 18.00 alle ore 21.00.
Rossella Montemurro