C’è un presepe artistico particolare, con personaggi di cartapesta a grandezza naturale: è quello racchiuso nella terza cappella a sinistra della chiesa di San Francesco d’Assisi a Matera. Di proprietà dell’Associazione Maria SS. della Bruna, nella sua essenzialità instaura un dialogo tra la tela in alto sull’altare, raffigurante la deposizione di Gesù dalla croce e in basso la Natività come narrata dal Vangelo di Luca: “si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia” (Lc 2, 6-7).
Tra le due “deposizioni” viene a trovarsi il tabernacolo recante sulla porticina il Cristo risorto. Cosicché le braccia aperte di Maria e le braccia aperte della Chiesa-Madre vanno a costituire un unico altare che ci offre il Corpo di Cristo, pane di vita, rappresentato simbolicamente anche dal cesto con il pane di Matera collocato accanto alla culla di Gesù Bambino.